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Origini Storiche del Fenomeno One Man Band



Se consideriamo il fenomeno da un punto di vista psico-antropologico, riconoscendo cioè il principio che possa astrattamente sorgere nell'uomo-artista un anelito di autosufficienza creativa nella esecuzione di brani musicali, dobbiamo ammettere che esempi di One Man Band, seppure con accezione lievemente diversa da quella che il termine ha conseguito nel tempo, si siano potuti manifestare fin dalla nascita della musica e quindi dell'uomo: si pensi alle rappresentazioni dei poemi omerici nell'Agorà delle polis Greche e Romane da parte di Cantori o Auleti.
Al di la delle ipotesi i primi documenti certi di Proto-One Man Band risalgono al XIII secolo, come il manoscritto Cantigas de Santa Maria, da cui è riprodotta l'immagine a sinistra, che rappresenta due suonatori/trici che contemporaneamente imbracciano due strumenti diversi, uno melodico e l'altro percussivo, tenendoli come se stessero entrambi emettendo il suono. Infatti si vedono chiaramente i suonatori/trici con le guance gonfie ed una specie di flauto in bocca, tenuto con una mano, mentre con l'altra viene tenuto un battente che sta percuotendo la pelle del tamburo.


Questi strumenti sono il pipe ed il Tabor (vedi wikipedia)
Il primo è un flauto con solo tre fori, che può essere suonato con una sola mano, tenendolo con il pollice e coprendo i buchi con i polpastrelli delle dita, mentre il secondo è un tamburo simile ai rullanti di oggi, che veniva tenuto legato sul fianco del suonatore e suonato percuotendolo con il battente tenuto con l'altra mano.

La peculiarità sta nel fatto che questi strumenti nel documento suddetto del XIII secolo vengono rappresentati mentre l'esecutore li suona contemporaneamente.

Ciò si può notare chiaramente anche in altri documenti posteriori, come nella xilografia del1300 da cui è tratta l'immagine a destra, che mostra un clown mentre suona il tubo e Tabor e nei dipinti che rappresentano suonatori, di cui all'immagine che segue.


Sempre a partire dal XIII secolo, altri documenti attestanti la presenza nuovi e diversi Proto-One Man Band hanno superato il tempo giungendo fino a noi, grazie a quanto tramandato dalla letteratura giullaresca.
In quel periodo La Piazza diventò luogo centrale per la vita delle persone nella realtà geo-politica dell'Europa dell'epoca, in cui le aggregazioni umane organizzate sarebbero diventate i comuni e le città moderni. La Piazza come luogo frequentato e di comune partecipazione delle attività umane, diventò sito di intrattenimento alternativo e più libero rispetto alla Corte del sovrano, al Castello del Signore, al Convento, da parte di chi  rappresentava i propri monologhi, cioè i Giullari (vedi wikipedia).

Vi è così notizia che qualcuno di loro per accompagnarsi, richiamando meglio l'attenzione, a volte utilizzava strumenti a percussione come tamburelli, sonagli e triccheballacche, insieme a fischietti e trombette,

"distribuiti in modo buffonesco sul corpo, in modo da generare frastuono ad ogni movimento".


Nel Rinascimento, cioè a partire dal '700 in Europa centrale e soprattutto nelle Piazze degli agglomerati municipali Italiani e Francesi, capitavano e rappresentavano i loro intrattenimenti dei nuovi Menestrelli e Cantastorie, che spesso si accompagnavano da soli con uno strumento musicale.
Alcuni di essi incominciarono ad esibirsi suonando più strumenti simultaneamente, rappresentando un'altro esempio di Proto-One Man Band molto particolare sotto l'aspetto creativo. Infatti oltre a cantare e suonare uno strumento, come la ghironda, il flauto o l'organetto, utilizzavano lo spostamento della gamba per produrre una ritmica percussiva, facendo muovere dei burattini su di una tavoletta.

Un esempio si può ammirare nel quadro del 1720 che mostra un suonatore di flauto con Burattini a Tavoletta, da cui è tratta l'immagine sopra a sinistra.

I burattini a tavoletta erano un gioco ed anche uno strumento dell'epoca, in cui questi burattini mossi con la gamba dall'esecutore, danzavano e battevano i piedini su di una tavoletta, producendo un ritmo percussivo.

Pippo one man band 2014
A partire dall'Ottocento i Proto-One Man Band di cui abbiamo parlato col passare degli anni e la sempre minore attività, si sono quasi estinti, sebbene sia ancora possibile trovarne alcuni in attività. Si tratta di artisti che si rifanno alla tradizione medievale e rinascimentale, agli strumenti di allora ed alle musiche di allora. Così il suono del tubo e del tabor suonati simultaneamente può essere ancora ascoltato in alcune zone rurali della Francia, in Inghilterra, in Spagna, lo stesso dicasi dei burattini a tavoletta, in Italia e Francia, come si vede nella foto di Pippo one man band del 2014 da cui è tratta l'immagine a destra.

Nel corso dell'Ottocento il mondo si ingrandì, in un processo che portò via via verso la società moderna, arrivò il progresso e la prima tecnologia meccanica.
Dal punto di vista etno-musicologico vi fu la diffusione degli ottoni ed il perfezionamento di tutti gli strumenti in metallo. In questo contesto il fenomeno pian piano si distinse con l'accezione tipica che oggi ha, cioè dell'uomo con chitarra, armonica installata davanti alla bocca e gran cassa sulle spalle.

Lo si nota nei documenti dell'epoca, prodotti con la nuova tecnologia fotografica, come nella foto del 1865 da cui è tratta l'immagine a sinistra.

Un elemento caratterizzante del fenomeno, cioè la sua correlazione con l'arte di strada, risulta poi in quanto pervenuto dall'opera dello scrittore e redattore inglese Henry Mayhewche ( vedi wikipedia) attraverso una sua storia che tratta di un artista di strada non vedente, polistrumentista e one man band,  che viveva nella Londra del 1840 e 1850.

Insomma il fenomeno dopo un periodo più primordiale nasce e si consolida nella sua accezione tipica e prevalente gia alla fine dell'ottocento, giungendo al secolo scorso, il '900, pronto per svilupparsi e raggiungere l'acme, come già altri fenomeni nella storia della musica (vedi l'articolo One Man Band: significato del termine ed essenza del Fenomeno)

Per approfondire, si possono trovare le origini storiche dell'uomo orchestra contenute su wikipedia a questo link e/o quelle in lingua inglese del one man band a quest'altro link.

                                                               
                                                                                                                 Pippo di Pantaleo

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